martedì 8 settembre 2015

Primo impatto

(8 agosto)


Ciao a tutti,

finalmente riesco a tirare un po' il fiato e a scrivere una mail per raccontare questi primi giorni a Tours - la mia nuova città! - a partire dal viaggio epico per arrivarci.
Il giorno della partenza, sabato 1 agosto, ci ho messo tanto a preparare i bagagli per me e le gattine e a sistemare la casa: sarebbero arrivati degli inquilini e dovevo quindi pulire bene dopo un bel po' di tempo che per vedere gli amici e sistemare le ultime cose ero spesso fuori di casa. Meno male che la mia amica Terry, ingaggiata per fare il viaggione insieme, era già da me da venerdì e mi ha dato una mano per fare tutto. Ce la siamo presa con una certa calma, eh, e la sera prima di partire non abbiamo fatto niente tranne tante chiacchiere rilassanti con Francesca; era l'ultima sera a casa e ci voleva proprio!
La nostra partenza era fissata per le 14-15 del sabato, i preparativi però hanno preso moltissimo tempo quindi in pratica eravamo in macchina verso le... 19.40! Peccato che ci aspettasse a Lione una sciura di Airbnb per ospitare noi e le micie, sciura che per quanto sia stata paziente verso l'una di notte ci ha detto di cercarci un hotel. Ah. Grazie.
Grande momento di sconforto, per noi che avevamo superato il Frejus con il "miao miao" continuo di Sandra che da Milano non aveva smesso un attimo di lamentarsi. Eravamo in autostrada dopo le Alpi in zona Chambery: ci siamo messe mogie mogie a dormire qualche ora davanti ad un autogrill illuminato sempre aperto, le gattine si sono calmate e verso le 5 abbiamo ripreso la marcia. Il "miao miao" è ricominciato subito, credo che a Sandra non piaccia il trasportino tanto quanto il rumore della macchina.

Dopo ore di guida che ci sono sembrate secoli attraverso campi di girasoli vulcani ponti foreste, per la precisione 18 ore in macchina per noi umane e 20 ore di trasportino per le feline;
dopo almeno una decina di pause in una decina di diverse aree di servizio francesi per dormicchiare;
dopo solo forse meno di un litro d'acqua bevuto in due - non sentivamo la sete perché eravamo troppo stanche?? - un pacchetto di Tuc e di mini plum cake a forma di madeleine allungata alle uvette (?), e 20 croccantini per le micie terrorizzate che neanche lo guardavano il cibo;
dopo aver ascoltato almeno tre volte le canzoni di biodanza di Simona e Clara (grazie!!) con la splendida autoradio moderna dei miei cari colleghi di Agrate (grazie!!);
e dopo in tutto 950 km e un solo errore di percorso in autostrada, ma almeno tre inversioni a U a Tours, le nostre eroine sono arrivate nel residence in cui mi trovo in questo istante.
Ho passato i primi giorni con Terry qui; con lei ho fatto i primi passi in città a scoprirne i luoghi essenziali e le bellezze, le prime birrette in piazza e alla Guinguette (non vi spiego cos'è ma vi ci porterò quando verrete qui), le prime prove generali di adattamento alla vita francese, i primi castelli della Loira. Sono stati giorni indimenticabili perché unici, di passaggio, e l'adattamento è appena iniziato. Non ho ancora un conto in banca in Francia, né una SIM francese, né un indirizzo di residenza; ma ho il talloncino per il parcheggio dei dipendenti ST, una tesserina ricaricabile per i mezzi pubblici, so dov'è il negozio biologico più vicino. Primi passi.

Al lavoro il ritmo è stato subito intensissimo, anche se non so ancora fare quasi niente, perché c'è un'attrezzatura in accettazione che non si comporta come dovrebbe; tanti sono in ferie e da oggi anche il mio nuovo capo. Appena arrivata, sono già indietro con la posta elettronica come mio solito.
Nel nuovo lavoro non timbro il cartellino, questo ha fatto sì che rimanessi in ufficio tutti i giorni almeno un'ora in più delle mie solite "8 + una di mensa", rallentando purtroppo il mio inserimento in Francia dato che le banche e i negozi di SIM fanno orari accorciati rispetto a me.
Il mio nuovo capo è un ex ST di Agrate anche lui, ormai qui da 5 anni. I suoi bambini sono nati a Tours, ha una macchina con targa francese, parla francese con accento modenese e italiano con sintassi francese. Per lui sarebbe addirittura più facile parlarmi in francese, ma dopo le prime ore di teoria dell'elettrolisi del rame in francese con esse emiliana e rumore di clean room assordante gli ho chiesto se per favore mi parlava in italiano. Ha avuto un po' di difficoltà ma c'è riuscito!
Anch'io mi sento a rischio perché è più semplice non concentrarsi su una lingua sola e parlare un po' misto, certe parole sono più facili in una lingua che nell'altra: "gare" è più facile di stazione, quindi ormai io "vado alla gare". Ma quando mi sentirete dire "vado a prendere una doccia" fermatemi.
I colleghi presenti, circa la metà, sono simpatici, tutti maschi nel gruppo ristretto di eng Métallisation (un altro che esercito Dani), ma c'è una ragazza che fa la Technicien cioè simil shift eng su turni. Qui qualsiasi scusa è buona per portare i pains au chocolat in ufficio al mattino, nonché il venerdì è giorno fisso. Quando sarà il mio turno ne dovrò portare 14, perché dubito che qui la focaccia unta di Cogoleto riesca ad arrivare in condizioni presentabili per colazioni alternative e salate.

Parentesi climatica, dato che a qualcuno interessa sempre: qui negli ultimi 6 giorni ha fatto bello, con un bel caldino anche di 30 gradi, ma di sera... brezza fresca tutte le sere, tanto che il piumino leggero del residence serve tutto! che bella sorpresa. E al mattino esco di casa con un brividino. Peccato che non ho portato maglioni, ma spero di tornare a Milano prima dell'arrivo dei primi segno dell'autunno. Chiusa parentesi.

Domani inizia il mio primo weekend qui. Cercherò ancora di aumentare il mio livello di inserimento e adattamento: facendo l'abbonamento ai mezzi, vedendo qualche casa papabile per il prossimo trasloco via da questo residence, cercando un marché settimanale vicino per una spesa di verdure, facendo un giro a prendere il sole sulle spiagge della Loira, che in questo periodo ha poca acqua e un sacco di banchi di sabbia emersi.
Passo questo weekend da sola ma con tante cose da fare, di cui riempio liste mentali; ancora mi sento come se fossi in vacanza o in trasferta per lavoro. Quando ripenso alle feste che abbiamo fatto per salutarci, dalla festa in cascina Martesana a quella "focacciosa" al lavoro, mi sembra un secolo fa e non dieci giorni, sono state così carine e calorose, grazie! alle feste è seguita subito la partenza e poi un sacco di vostri messaggi che mi hanno raggiunto fino a qui, col vostro pensiero per come andavano le cose. Ve ne sono veramente grata e scusatemi se vi ho fatto aspettare.
Anche se scrivo cose iper interessanti però non pretendo che tutti le vogliate leggere, perciò sappiate che la prossima mail arriverà solo a quelli che risponderanno a questa: così so a chi interessa continuare a ricevere ogni tanto un aggiornamento.

E per ora è tutto da questi schermi, quelli del tablettino bianco regalatomi ancora una volta dai colleghi (mitico! mi piace un sacco!). Invece il KitchenAid gigante arrivato da voi del GAS Martesana è rimasto a Milano e aspetta la ditta di trasloco :) non vedo l'ora di farci la maionese per la mia prima insalata russa francese!

Un saluto e un abbraccio, col cri cri notturno dei grilli di rue du Rempart, 37000 Tours.

Serena

 

Nessun commento:

Posta un commento