sabato 14 maggio 2016

13 maggio 2016

Tommaso sei meraviglioso.
Sette anni fa mi hai fatto diventare zia per la prima volta. Oggi per la prima volta mi parli al telefono, e mi riconosci pure. Ci sono tanti rumori qui nella stazione di Bruxelles, e mi viene l'idea di telefonare a casa tua proprio mentre arriva il mio treno per Leuven. Riprovo, perché qui, in questo Paese francofono che molti francesi considerano con sufficienza, il mio fantastico abbonamento telefonico con chiamate più internet illimitato e internazionale sembra non funzionare.
Le mie teorie complottistiche sono già ben articolate e spaziano dell'esclusione dei miei diritti telefonici dal Belgio - unico Paese europeo che si sarebbe coraggiosamente rifiutato di patteggiare con i francesi - allo scudo telematico mirato a silenziare le comunicazioni per motivi di sicurezza dovuti al rischio attentati. VIGIPIRATE! è il nome del programma di rinforzo delle misure di sicurezza diffuso in Francia e dintorni nei luoghi pubblici e molto frequentati. Anche in ST a Tours si vedono cartelli in giro con questa scritta. .
Ebbene, con queste immagini un po' apocalittiche ma realistiche, e qui in Belgio non si scherza, provo di nuovo a fare il numero che collega magicamente il mio cellulare ad un telefono appoggiato su un tavolo di una casa di Mezzocorona, provincia di Trento.
Funziona, e all'altro capo di quello che una volta era un filo c'è un bambino che dopo un po' di mie farneticazioni mi dice "Ma zia Serena io non sono la mamma, sono Tommaso!!!"
Ops, la zia ha fatto una gaffe.
Spero che questo non ti impedirà di venire a fare le vacanze in Turingia da solo con la zia, un giorno.
Tommaso ti adoro, con quella tua voce un po' rauca e quella parlata un po' sibilante. Quanti denti ti saranno caduti adesso? quanti ti sono ricresciuti?
Tommaso ti voglio tanto bene quando metti fine alle mie poche parole affettuose ma imbarazzate, perché mica si dice "tanti auguri" ad un bambino di 7 anni, perché dopo che mi hai detto che hai fatto la caccia al tesoro a scuola io non so più cosa dire ad un bambino a cui voglio bene ma che conosco poco in realtà, che sta a 1500 km da qui.
"Zia ti richiamo perché ora c'è un cartone animato".

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